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Non di sola carta.
Prendersi cura degli archivi orali

Martedì 27 ottobre 2020 - ore 10-13

diretta Facebook: https://www.facebook.com/ICBSAItalia/videos/357512535359383/

10.00 - Apertura dei lavori e saluti di Carlo Birrozzi, Direttore ICBSA

10.15-11.15 - La digitalizzazione degli archivi orali in Italia: un intervento urgente e indifferibile

Introduzione di Alessandro Casellato (AISO - Università Ca’ Foscari Venezia)

Interventi di Paolo Masini (Presidente Museo dell'Emigrazione Italiana), Laura Moro (Dirigente Generale Istituto Centrale per la Digitalizzazione del Patrimonio Culturale – Digital Library), Valdo Spini (Presidente Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane)

Intermezzo e pausa: in ascolto

11.30-12.00 - Perché un “Vademecum per il trattamento delle fonti orali”

Interventi di Silvia Calamai (AISV - Università di Siena), Maria Francesca Stamuli (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana)

12 - Interventi e domande dei partecipanti e del pubblico collegato

 

13 - Chiusura dei lavori

Documentazione utile:

Fino al 15 gennaio 2021 il Vademecum resterà aperto a osservazioni e proposte che potranno essere inviate rispondendo al questionario reperibile al seguente indirizzo: https://forms.gle/U48rUuk2zDrrig5R7

Sarà successivamente approvato e pubblicato nella versione definitiva nel corso del 2021.

Il seminario si svolgerà on line, su piattaforma zoom fornita dall’ICBSA, al seguente indirizzo:

https://zoom.us/j/6113429448?pwd=dkFYMkt5OUJ5TE1LV0FiazdBeXVWUT09

ID riunione: 611 342 9448

Passcode: 5YNcfS

 

Il seminario è promosso da:

Associazione Italiana Storia Orale, Associazione Italiana Scienze della Voce, Associazione Nazionale Archivistica Italiana, Istituto Centrale per gli Archivi, Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le informazioni bibliografiche, Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, Istituto nazionale Ferruccio Parri-Rete degli istituti di storia della Resistenza e dell’età contemporanea, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea "Giorgio Agosti", Fondazione ISEC, Istituto di Linguistica Computazionale "A. Zampolli" del Consiglio Nazionale delle Ricerche, CLARIN Italia, Centro di Sonologia Computazionale dell’Università degli Studi di Padova, Direzione Generale Archivi, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Piemonte e della Valle d'Aosta, Università degli Studi di Siena, Università di Venezia Ca' Foscari

con la partecipazione di:

Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane, Fondazione G. Di Vittorio - Coordinamento nazionale biblioteche e archivi della CGIL, Museo storico della Liberazione di Via Tasso.

Alla redazione del Vademecum hanno contribuito:

Simonetta Buttò, Silvia Calamai, Alessandro Casellato, Piero Cavallari, Giovanni Contini, Luciano D'Aleo, Silvia Filippin, Antonella Fischetti, Sabina Magrini, Monica Monachini, Antonella Mulè, Elena Musumeci, Pasquale Orsini, Duccio Piccardi, Giulia Piperno, Niccolò Pretto, Micaela Procaccia, Diego Robotti, Alessandro Russo, Elisa Salvalaggio, Carla Scognamiglio, Maria Francesca Stamuli, Stefano Vitali, Sara Zanisi.

con il coordinamento di:

Silvia Calamai, Alessandro Casellato, Maria Francesca Stamuli

***

Il Vademecum per il trattamento delle fonti orali contiene una sintesi delle indicazioni utili a coloro che lavorano con le fonti orali in quanto ricercatori-trici, archivisti-e, bibliotecari-e o documentalisti-e.

È il frutto di un lavoro collettivo che ha coinvolto rappresentanti dell’università, della pubblica amministrazione e delle associazioni scientifiche di riferimento in Italia.

Nasce dalla presa d’atto che molti archivi orali prodotti in passato richiedono un urgente intervento di salvaguardia che ne prevenga l’irreversibile deterioramento.

Mira a informare e sensibilizzare ricercatori-trici sull’importanza di conservare e archiviare correttamente le proprie fonti orali, quale presupposto per valorizzarle e metterle a disposizione degli stessi soggetti che hanno partecipato alla ricerca e di altri studiosi futuri.

Offre ad archivisti-e, bibliotecari-e e, più genericamente, conservatori-trici di archivi orali alcune informazioni e riferimenti di base per svolgere al meglio il loro lavoro.

Continua e rilancia una tradizione di confronto scientifico intergenerazionale e interdisciplinare e di scambio di buone pratiche tra i principali soggetti e le istituzioni che in Italia si occupano di fonti orali.

Ultimo aggiornamento ( Lunedì 07 Dicembre 2020 15:54 )